tradimenti
La mia fidanzata cornuta (Tinder episode)
di poth
31.10.2019 |
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"Si poteva vedere dai pantaloni che avevamo entrambi il cazzo duro, Maria allungò una mano sul seno di Sara e si abbassò a leccarle un capezzolo, trattenni..."
Che a lei piacesse essere tradita non c’era dubbio. Mi aveva scelto anche per questo. Non solo le piaceva l’idea di sapermi con altre donne, ma era intimamente legata a quella sensazione di sottomissione che questo le lasciava addosso. Non ho mai capito se derivasse da una mancanza o fosse un suo modo di trasformare un dolore in un piacere più grande di qualsiasi orgasmo. La sua testa cercava questa sensazione come un eroinomane la sua dose. ma il nostro rapporto non era solo questo, certo erano più le volte che coinvolgevamo donne nelle nostre fantasie, ma quando una coppia ci convinceva io leggevo nei suoi occhi il desiderio di essere scopata da un altro e cosi conoscemmo questa nuova coppia.
Eravamo tutti e quattro seduti in un bar sotto i portici di Bologna scambiando occhiate fugaci che scomparvero sotto a sorrisi di cortesia. Avevamo ordinato da bere qualcosa di alcolico giusto per rompere il ghiaccio, in queste circostanze l’alcol si è sempre rivelato un buon alleato. Marco e Sara li avevamo conosciuti inaspettatamente su Tinder, erano molto alla mano e tra un sorriso e una chiacchera stava crescendo qualcosa di eccitante. Alla domanda "e voi come vi siete conosciuti?" io e lei ci scambiammo un'occhiata complice, sorridendo. Era una storia decisamente lunga. I nostri genitori erano amici fin da ragazzi, la prima volta ci eravamo incontrati a 10 anni alla comunione di nostra cugina. Ne avevamo ormai 27 ed il corpo de l’altro era stato la scuola dove fin da piccoli avevamo scoperto tutto e continuavamo a farlo…pensando che non sarebbero mai finite le cose da scoprire.
Marco e Sara ci raccontarono di essere stati compagni di università, lei in tono provocatorio: “ dai Marco racconta la nostra prima volta”. “ davvero Sara pensi sia il caso, mi vergogno un po', abbhe allora non che ci sia molto da dire, avevamo iniziato a baciarci nell’atrio della facoltà, lei mi ha preso la mano e portato a l’ultimo piano di chimica. li c’è un bagno che non usa mai nessuno. Ci siamo chiusi dietro un vecchia porta di legno e abbiamo iniziato a scopare, lei era poggiata con le mani sul lavandino e io dietro le avevo abbassato le calze da sotto al vestito. tempo due o tre colpi lei mi ha detto che mi voleva in bocca, cosi mi sono sfilato………..e nulla il problema è che Sara non ha fatto in tempo ad inginocchiarsi e le ho schizzato il vestito………ve la immaginata l’ora successiva a lezione?”
Scoppiammo tutti a ridere.
Usciti dal cafè poco dopo, la voglia unita alla curiosità cominciava a scalpitare. Maria mi aveva visto osservare adorante le tette di Sara dentro al locale e la cosa l'aveva stuzzicata piacevolmente, “non vedi l'ora di affondare la faccia in mezzo a quelle tette eh?" mi sussurrò pizzicandomi la guancia.
Arrivati a casa io e Marco ci piazzammo sul divano in compagnia di un paio di birre, Sara chiese "potrei andare in bagno?" Maria le sorrise "certo ti accompagno" premurandosi di lasciare la porta dischiusa.
Mentre Sara faceva pipì Maria non poté fare a meno di commentare "mi piace depilarla tutta anche a me, godo di più quando mi tocco." Sara rimase in silenzio "mi piacerebbe leccarne una così..." aggiunse quando sentì dei passi dietro di lei. io e Marco le guardavano dalla porta, avidi di desiderio. Si poteva vedere dai pantaloni che avevamo entrambi il cazzo duro, Maria allungò una mano sul seno di Sara e si abbassò a leccarle un capezzolo, trattenni il respiro "vuoi farlo tu? vieni qui" mi avvicinai lentamente e la toccai, subito d'istinto Maria Grazie le mise una mano in mezzo alle gambe mentre Sara chiudeva gli occhi. Marco aveva cominciato a masturbarsi sulla porta, piano, lentamente. Maria si inginocchiò ai miei piedi e prese a succhiarlo con passione mentre mi intimava di baciare Sara. Mi chinai lentamente verso Sara ancora seduta sul water e iniziai a baciarla mentre sentivo Maria che tirava avidamente con la bocca il mio cazzo. Lo prese in mano e lo passo a Sara, dicendomi “ dai forza stronzo scopale la bocca ,fallo per me" .
Ecco il suo desiderio di essere cornuta che affiora e la trasforma da dolce ragazza a vera troia affamata di dolore e piacere. Scopavo la bocca di Sara mentre la sua testa era poggiata contro il muro e lo facevo con foga mentre una fitta di dolore si univa ad un'altra di piacere così forti che Maria stava per venire senza essersi ancora toccata. Sentiva la fica pizzicare terribilmente, la bocca divenire arida e il respiro spezzarsi, si appoggiò al lavandino mentre gli umori colavano lungo le cosce; fu allora che sentì qualcosa di caldo, Marco si era avvicinato e la stava leccando da dietro…Marco la leccava in maniera convinta. Lei era poggiata sul lavandino. I jeans calati e lui inginocchiato alla sue spalle che le faceva correre la sua lingua dal suo sesso fino al coccige. Tutti sapevano quello che stavano facendo e tutti sapevano cosa succedesse accanto a loro nella stessa stanza. Marco ormai aveva il cazzo che gli scoppiava.... si mise un preservativo e inizio a scopare Maria da dietro mentre nello specchio osservava Sara che iniziava a bagnarsi le tette con tutta la saliva che le colava dalla bocca.... venne nel preservativo dopo pochi istanti. Mentre ascoltavo i versi gutturali di Sara che gradiva quella violenza capii che Maria voleva ancora cazzo e voleva provare dolore. Mi sfilai e la portai verso la camera da letto. La Stesi sul letto Maria si mise e 4 zampe e ancora bagnato dalla saliva di Sara le entrai nel culo senza chiedere permesso. Marco e Sara si avvicinarono a letto e si sedettero a guardare la scena. Potevano non esserci più per quanto ci riguardava, ormai era una questione tra noi……. Sara aveva iniziato a dedicare attenzioni con la bocca la suo ragazzo. Mi sfilai da Maria e avvicinai il mio cazzo verso la bocca di Sara .... ne stava tenendo in bocca due. Maria inizio a masturbarla con tutta la mano... Sara non ce la faceva più aveva la schiena completamente inarcata e muoveva le sua anche velocissima, esplose in un orgasmo schizzando addosso a tutti e bagnando tutto il materasso. Con quella scena negli occhi esplosi il mio piacere sul viso di Sara ma sono convinto sia schizzato un po' ovunque, non ci stavo tanto a pensare, dovevo venire altrimenti sarei esploso. Marco iniziò a soffiare e gonfiare il petto " sto per venire" esclamò. "Questa volta lo voglio in faccia non di nuovo nel preservativo” Maria esordi, lui si sfilò e si sedette sul petto di Mariagrazia che inizio a masturbarlo. Così venne di nuovo schizzandola sui capelli, credo che Mag si incazzò un pochino ma non lo diede a vedere. Tutti verso il bagno per una doccia, era notte fonda ormai.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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